L'unità di misura della tensione è il Volt (V). Secondo il valore in volt che essa assume si può classificare in Alta, Media e Bassa tensione. Per questioni di efficiencienza conviene trasportare la corrente alternata su lunghe distanze usando l'alta tensione (AT) e basse correnti; in generale l'alta tensione arriva fino alle nostre città, da qui la distribuzione continua utilizzando la media tensione (MT) e prosegue fino alle abitazioni con l'utilizzo di bassa tensione (BT) (in italia 220V).
La conversione tra le varie tipologie di tensione avviene attraverso le cabine di trasformazione in modo tale che la potenza (P) rimanga costante. La potenza espressa in Watt è data dal prodotto tra la tensione (V) e corrente (I): P = V x I Per erogare 100 watt, si può quindi scegliere varie soluzioni; ad esempio: 1 volt con 100 ampere o 100 volt con 1 ampere. Il prodotto resta costante se aumentando la tensione (in volt), la corrente (in ampere) diminuisce proporzionalmente. Poiché una corrente elevata crea grosse perdite e costringe ad usare cavi di maggiore sezione, ecco spiegato il perché, per il trasporto della corrente elettrica si utilizza alta tensione, e bassa corrente.
La seguente tabella riporta la classificazione della corrente in base alla tensione:
Categoria |
Corrente Alternata |
Corrente Continua |
0 |
minore di 50 volt |
minore di 120 volt
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I |
da 50 volt (compresi) a 1000 volt |
da 120 volt (compresi) a 1500 volt |
II |
da 1000 volt (compresi) a 30000 volt |
da 1500 volt (compresi) a 30000 volt |
III |
maggiore di 30000 volt |
maggiore di 30000 volt |
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