La maggior parte del fabbisogno energetico di un edificio passivo viene coperta dagli apporti solari, per cui negli edifici a consumi energetici controllati, l'orientamento è di importanza fondamentale. L'orientamento verso sud è il migliore per due motivi:
• Il lato sud riceve il massimo della radiazione in inverno, quando è più richiesta. • In estate, quando il sole è alto, e i suoi raggi incidono ad angolo acuto a sulla superficie terrestre, l'edificio riceve meno radiazione. L'aspetto architettonico di questi edifici è perciò caratterizzato:
1.da ampie finestre vetrate sul lato sud 2.da aperture di dimensione ridotta sul lato nord. 3.Negli edifici passivi, le vetrate orientate verso sud assumono pertanto il carattere di superfici "utili". Da simulazioni al computer si è potuto capire che:
4.La superficie ottimale delle vetrate sul lato sud è dell'ordine del 40% della superficie complessiva della facciata .
5.Un aumento della superficie vetrata oltre il 50% della superficie complessiva della facciata sud non aumenterà in modo significativo i guadagni solari in inverno e quindi influirà solo in misura trascurabile sul fabbisogno termico. Di contro in estate si avvertirà un surriscaldamento temporaneo dei locali che ridurrà sensibilmente il benessere termico.
6.Una riduzione della superficie vetrata al di sotto dell'optimum riduce il pericolo di surriscaldamento in estate, ma riduce anche l'illuminazione naturale e aumenta quindi i consumi energetici dell'illuminazione artificiale.
Anche le finestre orientate verso ovest richiedono una particolare attenzione infatti: 7.Non migliorano molto il bilancio energetico invernale8.In estate contribuiscono notevolmente al surriscaldamento più di quelle orientate verso sud e quindi devono essere dotate di efficaci sistemi di ombreggiatura. |
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