Standard energetico

Standard energetico per la classificazione degli edifici 

Standard energetico per la classificazione degli edifici 
Un criterio per classificare dal punto di vista termico gli edifici è quello di definire uno "standard energetico" caratteristico dell'edificio stesso. Si assume come indice di rilevazione il consumo energetico annuale al metro quadrato di superficie abitabile riscaldata  (kWh/m²a).
L'energia a cui ci si riferisce  è principalmente quella consumata per il riscaldamento invernale.
Si possono distinguere varie classi di standard energetici:
1. edifici convenzionali non ancora adeguati alle normative sul risparmio energetico;
2. edifici convenzionali che corrispondono a tali normative (Legge 10/91)
3. edifici a basso consumo energetico;
4. edifici passivi;
5. edifici a consumo energetico zero;

I cosiddetti edifici passivi ( parametri caratteristici degli edifici passivi ) sono caratterizzati da perdite di calore così basse che il calore fornito dagli apporti solari (attraverso finestre e vetrate esposte a sud) e quello prodotto e recuperato da sorgenti interne (persone, apparecchiature, macchinari, illuminazione artificiale) può coprire quasi tutta l'energia necessaria per il riscaldamento invernale. Il fabbisogno energetico residuo da coprire è inferiore ai 15 kWh/(m² a). Questo standard energetico permette di rinunciare a un convenzionale impianto di riscaldamento e, se necessario, di coprire il fabbisogno energetico residuo mediante una pompa di calore.       
Riqualificazione Energetica


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